Dal caldo stasera sono uscito a farmi due passi. Ero a casa da solo e pensavo al pranzo di domani. Vengono in struttura G. e A.
San Lorenzo ha qualcosa di accogliente che tranquillizza l'animo in ogni angolo di strada. Mi piace la mattina, quando le signore vanno al mercato... ma la sera è bellissima se la immagini in bianco e nero. Sarà cambiata, non sarà più quel quartiere popolare che era... ma è sempre bellissimo. E poi stare a lamentarsi perché una cosa cambia è stupido.
Che voglia di cambiare che c'è in me... cantava Battiato!
E subito sono al punto. Questa grande voglia di cambiare che mi ha spinto a pensare le due strutture insieme in un'unica grande struttura a Tivoli. Ad Oriolo lascerei tanti affetti... ma non è solo la nostalgia... forse sono stato un pò impulsivo. Adeso, da quando il comune di Roma ha ripreso a pagare, le cose vanno decisamente meglio. Questo periodo di difficoltà ci ha uniti tutti quanti. Alcuni è vero non ce l'hanno fatta. Ma abbiamo guadagnato un legame... quello fra di noi. Il legame, sappiamo... perché è il nostro modo stesso di lavorare... è la meta di ogni pulsione, quando si fa rappresentazione e affetto.
E rieccoci agli affetti. Andare a Tivoli è un altro affetto, un legame che si è stabilito con alcune persone, che sta crescendo piano piano, ma è sempre forte. In un legame uno c'ha pure paura di perdere qualcosa... non stai tanto a pensare a cosa verrà ad arricchire un'esperienza.
Perché allora sono tanto titubante?
Forse il timore di sentirmi troppo legato... di legarci tutti troppo?
Vediamo un pò come andrà il pranzo di domani... anche se questa sarà la strada e noi continueremo a concentrarci sempre di più sul nostro più profondo legame... i nostri affetti!
Nessun commento:
Posta un commento