Cominciamo con il dire che dopo la cena del 3 di Luglio, nel giardino della casa famiglia, campeggia una gigantesca piscina.
Di questo ringraziamo tutti quegli amici che sono intervenuti alla cena e che, come ogni anno, ci hanno dato una mano e hanno condiviso una passione comune. Il resto del ricavato andrà a coprire le spese del campeggio estivo. Dovremmo andare a Capalbio quest‘anno, con i ragazzi e i colleghi della comunità. Già fervono i preparativi e si dividono i bungalow che il campeggio metterà a nostra disposizione.
Siamo poi sempre più vicini al trasferimento a Capranica, ma su quest‘argomento ancora non vogliamo dare indiscrezioni. Diciamo solo, appunto, che è imminente.
Ultimamente ci siamo visti tutti quanti a casa di Francesca, gli amici che lavorano nella cooperativa e che durante quest‘anno hanno lavorato e studiato in modo eccezionale. E‘ stato un bel pomeriggio e un modo per salutarci tutti quanti, dal momento che con alcuni ci rivedremo poi a Settembre.
Crediamo che durante l‘estate ci saranno comunque delle belle novità. Nonostante il Comune di Roma non navighi propriamente in acque tranquille, alcuni municipi ci hanno fatto sapere che probabilmente sarebbero interessati al nostro progetto di compagno adulto.... e tant‘è, se ce ne fosse la possibilità non ci sarebbero problemi a scrivere e presentare il progetto.
Ma di questo se ne parlerà tra un pò.
Ripresentiamo i nostri ringraziamenti per questo bel regalo, la piscina intendo, a tutti gli amici e non ci dimentichiamo che la casa famiglia funziona anche così... spesso per aiutare ragazzi che hanno difficoltà a rappresentare, a significare, ciò che manca, che non è subito concretamente presente, bisogna passare appunto per una presenza concreta dei loro desideri. E in questo senso abbiamo tutti partecipato il 3 Luglio a questa logica di aiuto.
La cooperativa Il Funambolo onlus gestisce una casa famiglia e atri progetti per l'adolescenza . Si occupa di problematiche adolescenziali, lì dove si verificano interruzioni del percorso evolutivo del giovane soggetto. Impostiamo il nostro lavoro considerando la struttura un setting terapeutico globale e facciamo riferimento alle teorie di Winnicott, Green e Chan. Seguono qui racconti e riflessioni di confine... fra chi lavora, come il lavoro gli vive dentro e qualcos'altro...
lunedì 19 luglio 2010
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