giovedì 30 ottobre 2008

qui

questo cane che mi morde il cuore.
 qui oggi lascio alcune riflessioni della supervisione... sulla perversione.

domenica 19 ottobre 2008

nuova veste

Abbiamo rifatto il vestito al nostro sito. Qualcosa che richiamasse l’autunno e facesse “CASA”. Vediamo un pò se piace. Vorrei che gli operatori con un loro profilo apparissero tra le pagine. Adesso vediamo un pò cosa intentare.

venerdì 17 ottobre 2008

Il comitato

Qui vorrei far leggere i membri del comitato e gli operatori per permetter loro di prendere spunto per una prima serata di riflessione su questo articolo di Winnicott.
Se si sposta il contenuto nel nostro setting-casa famiglia, credo ci sia molto da ragionare...

il corpo, dagli abstract di catania

Faccio seguire alcuni appunti presi dagli abstract presentati al convegno di Catania. Purtroppo non ero presente al convegno ma ho potuto usufruire di validi appunti.


“Le condotte a rischio sono modi ambivalenti di lanciare un appello a quelli che stanno vicino, a quelli che contano. esse costituiscono una maniere estrema di costruzione di senso e di valore, testimoniano la resistenza attiva del giovane e i suoi tentativi di rimettersi al mondo.”

D. Le Breton

Funzioni psichiche e rappresentazionali del corpo in adolescenza. Periodo in cui, con il sopraggiungere della pubertà, l’adolescente si confronta con la nuova realtà del corpo sessuato.
Nuove sensazioni che non trovano rappresentazioni fantasmatiche. Questo cammino porta l’adolescente ad appropriarsi di nuovo criteri, nuovi strumenti che regolano le tensioni interne.
“Il corpo in adolescenza è il baluardo che rimarca i confini e il perturbante minaccioso insieme”.
E’ il punto di riferimento costante, ma al tempo stesso il limite stesso. Tutto può collassare sul corpo e trovare lì un ancoraggio alle angosce.
Si può dire che in queste forme di funzionamento “regredienti” si possono intravedere delle modalità transitorie di cui si avvale l’apparato psichico per riorganizzare il campo rappresentazionale. Dunque con una funzione evolutiva.

Carau Fusacchia



La pubertà è un crocevia. Un luogo dove si ritrovano le modalità dell’infanzia, che comincia ad essere passato, una futura identità adulta testimoniata dai cambiamenti del corpo, dai contenuti fantasmatici. Il crocevia evoca anche l’edipo. Nella pubertà si rivista questo scenario e anche per questo motivo la pubertà è spesso asse di riferimento per della patologia adolescenziale.
Nel crocevia convergono i nodi irrisolti del passato. Questo implica il concetto di posteriorità come elaborazione, lavoro della memoria e della coscienza che costantemente riprende e ricostruisce il passato per significarlo nel progetto.

Carbone


Rammentae, ricordare, imembrare forse...
Carbone


Tutto il nostro organismo è memoria. E non solo. Siamo memoria e abbiamo memorie.
Tre tipi di memoria negli esseri umani: rammentare, ricordare, rimembrare.
Nel ram-mentare ciò che viene ricordato è un codice digitale che può essere combinato con altri codici digitali in elaborazioni che sono la manifestazione della nostra razionalità.
Nel ri-cordare ciò che viene rievocato è una configurazione emotiva.
Nel ri.membrare ciò che viene rievocato è una sequenza motoria.
Sono memorie lontane dalla consapevolezza molto vicine ad una memoria somatica. Questo però vuole anche dire che se le possibilità di movimento sono ridotte da vincoli acquisiti non sarà possibile rimembrare certi movimenti.
In adolescenza, grazie alla tempesta ormonale, vengono riprogrammati alcuni schemi motori. I legami articolari sono più elastici, ed è dunque possibile tale riprogrammazione anche delle memorie articolari profonde.
E’ molto interessante riflettere sul come una cura fondata sulla parola rimetta in moto anche questo tipo di memoria. Il nostro linguaggio infatti per quanto arbitrario e espressione di una codifica digitale è anche incarnato in una voce.
Il linguaggio verbale e quello del corpo di fondano su due logiche differenti: il linguaggio verbale è portato di significati, si fonda sul codice digitale ed è discontinuo perché è arbitrario, quello del corpo si fonda sul gesto, è portatore di senso, e si colloca su un piano analogico e della continuità.
Il linguaggio, seppure è uno strumento molto potente nell’evoluzione dell’essere umano, “tradisce” quel senso che solo il corpo sembra portare. c’è sempre la possibilità di questo scarto, che il linguaggio, la parola, possa male interpretare, diacronia fra il senso e il significato, fra il corpo e la mente.
Ma rimane pur sempre la parola l’unico luogo possibile di una sicronia.

domenica 5 ottobre 2008

epocheonlus.org

Comunichiamo che finalmente abbiamo sulla rete un nostro proprio dominio. Il sito delle due case famiglia e del progetto di compagno adulto, del giornale di Lorenzo e del gruppo di lavoro di Epoché si trovano su http://epocheonlus.org...
Speriamo abbia il successo che merita vista la dedizione che ci abbiamo messa!

mercoledì 1 ottobre 2008

numero zero

Il Giornale di Lorenzo!

Eccolo finalmente vedere la luce della sera! Il numero zero del giornale della casa famiglia!
Seguiranno numerosi commenti. Per ora vi lascio il segno per fruirne il più allegramente possibile.